Non è certo una novità che lo zucchero contenuto in grandi quantità contenuto in caramelle e dolciumi destinati, guarda un po’, proprio ai più piccoli, faccia loro male.
Questo alimento killer non solo rovina i loro denti ma anche agisce negativamente sul loro sviluppo soprattutto in termini di mantenimento del normo-peso.
Questi effetti sono ben noti e quindi teoricamente potremmo correre ai ripari.
Tuttavia, purtroppo, questa è solo una piccola parte della verità, infatti lo scenario degli effetti nefasti legati al consumo eccessivo di zucchero è ben più ampio.
Quel che è peggio, però, è che le prime vittime sono proprio i nostri bambini.
Un esempio? Lo sapevate che lo zucchero causa disidratazione nei neonati?
Chi poteva mai immaginarlo? Eppure è proprio così: come si può evincere dallo studio “The Los Angeles Probation Department Diet-Behavior Program: A Empirical Analysis of Six Institutional Settings”.
La lista di effetti continua … scopriamoli insieme.
Zucchero, dipendenza e comportamenti asociali nei bambini
Nessun genitore potrebbe mai e poi mai immaginare che consentire ai propri figli di consumare le merendine e le caramelle strapiene di zucchero vendute in commercio possa innescare un meccanismo con ricadute anche sul loro cervello.
Ebbene sì, la testimonianza viene da una ricerca condotta in alcuni centri di riabilitazione giovanile: quando a bambini e ragazzini viene ridotta la quantità di zucchero nelle diete si assiste ad un netto calo – quasi pari al 45% – dei comportamenti antisociali. (Donnini, D. et al. Glucose May Induce Cell Death through a Free Radical-mediated Mechanism. Biochem Biohhys Res Commun).
Il motivo? Lo zucchero è in grado di – come di fatto accade nella stragrande maggioranza dei casi – causare un rapido aumento di adrenalina, con conseguente sviluppo di iperattività ma anche di ansia ed irritabilità nei bambini.
Si innesca così una vera e propria dipendenza, la stessa che li porta a desiderare sopra ogni altra cosa merendine, caramelle, succhi di frutta zuccherati & company.
Non diamo dunque sempre la colpa ai ragazzini per le loro monellerie, perché i primi responsabili siamo proprio noi: è il mercato a tapparci gli occhi.
Zucchero e difficoltà di apprendimento: un paradosso sensato
L’immagine della vecchia nonnina che dona una caramella al bimbo poteva andar bene ai tempi di fame, in cui lo zucchero rappresentava una rarità.
Oggi, però, lo scenario è cambiato e spesso i piccoli hanno di tutto, anche troppo.
Questo eccesso cagiona loro danni perché, proprio al contrario di quello che siamo portati a credere, lo zucchero non aumenta le capacità di apprendimento dei bambini e non solo non li aiuta a imparare meglio le lezioni scolastiche ed a memorizzare i vari concetti ma può addirittura scatenare l’effetto contrario.
Come enunciato in numerose ricerche mediche, lo zucchero può causare disturbi dell’apprendimento nei bambini (Grand, E. Food Allergies and Migraine; Schauss, A. Diet, Crime and Delinquency. Berkley Ca), ma non è tutto, perché a questo effetto nefasto se ne aggiunge un altro: lo zucchero può peggiorare i sintomi dei bambini con disturbo da deficit di attenzione (Ludwig, D. S., et al. High Glycemic Index Foods, Overeating and Obesity. Pediatrics).
Qualcuno potrebbe dichiarare di non avere scelta: come fare a sostituire lo zucchero?
Le alternative esistono ma finora tutte hanno portato ad accettare dei compromessi.
L’unica scelta sensata e salutare è quella di ricorrere ad un dolcificante al 100% naturale, privo additivi, senza coloranti, senza sostanze estranee ed artificiali.
Un dolcificante realizzato con trattamenti e metodi di lavorazione davvero naturali: stiamo parlando di Sweeto, un dolcificante vegan friendly di “ultima generazione”, frutto di ricerche e studi che hanno condotto ad un prodotto del tutto differente da quelli proposti oggi sul mercato.
Con esso è possibile, grazie al suo potere dolcificante pari a quello dello zucchero, preparare merendine, torte, dolcetti di ogni genere, biscottini e caramelle e, più in generale, tutte le cose gradite ai più piccoli.
Essi hanno diritto alla dolcezza, è nella loro natura, così come nella nostra.
Ma possiamo scegliere qualcosa di buono ed al tempo stesso naturale per poter avere una vita dolce e sana.
L’allarme è ormai acclarato. Non resta che scegliere se garantire ai più piccini una crescita quanto più possibile sana ed equilibrata o una crescita già compromessa alla base.
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