4 bugie sullo zucchero: ecco come le lobby alimentari ci nascondono la verità

4 bugie sullo zucchero

Un numero sempre maggiore di persone consuma con regolarità alimenti zuccherati, trasformati e sottoposti a trattamenti industriali che li rendono tutto fuorché naturali.

Un male per la nostra salute, un bene per il settore industriale che peggiora così le pessime condizioni di salute in cui versa una popolazione, la nostra, sempre più pigra e obesa.

In testa ai prodotti trattati dalle lobby dell’industria alimentare conquista e detiene il suo triste primato lo zucchero bianco con tutte le sue nuove varianti (zucchero invertito, zucchero di canna, sciroppo di fruttosio, sciroppo di glucosio, fruttosio, mannitolo, sciroppo di malto, ect.).

Ma cosa spinge le grandi industrie alimentari a sfruttare questo canale realizzando cibi sempre più zeppi di zucchero? Scopriamolo.

Maggiore quantità di zucchero negli alimenti = maggiore profitto

Frutta e verdura, molto spesso odiati da più piccoli e soggetti a facile avaria, non rendono in termini economici. Meglio orientarsi su alimenti industriali di lunga durata e gustosi in cui primeggiano zucchero e grassi.

Questo ovviamente per le industrie, ma non per il nostro apparato cardiovascolare. Un numero sempre crescente di evidenze scientifiche dimostra il nesso tra consumo di zucchero ed aumento dell’obesità.

Sulla pelle di milioni di consumatori le grandi lobby alimentari, incuranti dell’aumento di malattie cardiache, diabete e cancro, sfornano prodotti sempre più raffinati e zuccherati.

Ecco le bugie sullo zucchero che dovremmo conoscere

Quel che è peggio è che un numero sempre maggiore di prodotti viene etichettato come light, senza zucchero, sugar free.

Ebbene, basta provarne qualcuno per rendersi conto di quanto questa etichettatura sia falsa e fuorviante. E’ giunta l’ora di aprire gli occhi perché di bugie sullo zucchero ce ne vengono raccontate tante.

Ecco svelatane alcune:

  1. Senza zucchero non significa privo di calorie: potendo essere lo zucchero sostituito da prodotti affini altrettanto calorici;
  2. Prodotto light non sta a significare prodotto senza zucchero: in questo, infatti, può essere ridotta la quantità di grassi mantenendo ferma, se non addirittura più alta, la quantità di zucchero;
  3. Non è vero che lo zucchero ci dà energia buona: come potrebbe il nostro organismo nutrirsi con un prodotto depurato con calce, trattato con acido solforoso e anidride carbonica e poi decolorato con carbone animale?
  4. Non è vero che lo zucchero faccia sempre bene per la concentrazione: al contrario, lo zucchero è l’imputato per tanti disturbi del comportamento e dell’apprendimento nei bambini.

Le ricadute dell’obesità sulle tasche della nostra economia

Il costo che la nostra economia è chiamata a sostenere per via del crescente decadimento della nostre condizioni di salute è enorme.

L’industria alimentare con la sua forza finanziaria si è dimostrata in grado, in questi anni, di soverchiare il potere della scienza e della medicina. Intanto il costo per il PIL europeo aumenta a dismisura toccando soglie allarmanti.

Si stima che in Europa il costo sostenuto per far fronte agli effetti dell’obesità in termini di farmaci, visite ospedaliere e costi per visite specialistiche rappresenti circa il 7% della spesa sanitaria complessiva sostenuta degli Stati membri dell’Unione Europea nel suo complesso.

Una nuova soluzione all’orizzonte: Sweeto

E’ giunta l’ora di mettere fine a questo business aziendale basato sulla massimizzazione del profitto a tutti i costi e con tutti i mezzi possibili.

La possibilità di dare una battuta di arresto a questo trend dal sapore tutto commerciale ce la dà un prodotto che, di recente, ha conquistato la fama di valida alternativa tutta naturale allo zucchero.

Si tratta di Sweeto, un dolcificante naturale al 100%, completamente privo di potere glicemico e con potere calorico pari a zero.

Un prodotto unico al mondo che, se riuscirà a farsi strada sul mercato e sconfiggere il potere dominante dei grandi monopoli del settore, potrebbe decretare la fine dell’utilizzo dei dolcificanti artificiali e di tutti i prodotti con essi preparati.

Un nuovo passo in avanti nella tutela della salute. Finalmente!

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