Tra miti e false credenze … ecco a cosa NON serve lo zucchero

Tra miti e false credenze … ecco a cosa NON serve lo zucchero

È possibile conciliare la logica del profitto con un’alimentazione sana e davvero genuina?

La risposta è NO. Lo dimostra il fatto che a primeggiare oggi nel settore alimentare è lo zucchero, killer silenzioso che causa obesità, diabete e carie. Nelle vesti di consumatori siamo poco informati, è questa la verità.

Finché le cose resteranno così non potremmo auspicare ad un’alimentazione davvero genuina. Tuttavia, cambiare è possibile e bisogna crederci, perché finalmente oggi le alternative ci sono.

Per farlo dobbiamo però superare la falsa credenza che lo zucchero sia insostituibile.

Siamo convinti che quest’ultimo sia l’unico ingrediente davvero efficace per preparare dolci gustosi e soffici, dalla giusta consistenza, che si possano conservare scongiurando, nel breve-medio periodo, l’attacco di batteri, muffe ect.

Crediamo che lo zucchero e solo lo zucchero possa conferire quel sapore dolce che garantisce bontà ai nostri frullati. Ebbene, dobbiamo ricrederci, ed ecco perché.

Smascheriamo le nostre false credenze sullo zucchero

Un modo alternativo di preparare e conservare marmellate, dolcetti e persino caramelle per i nostri figli in verità esiste.

Si tratta di Sweeto, un prodotto che mette insieme tutte le caratteristiche ritenute tipiche ed esclusive dello zucchero con quelle di un prodotto davvero naturale, con ZERO calorie e ZERO indice glicemico.

Vogliamo verificarne il reale valore in termini nutrizionali e di resa? Facciamo un confronto con lo zucchero mettendo a tacere le false credenze.

Crediamo che lo zucchero sia il migliore conservante

Non è così. È innegabile che lo zucchero agisca come conservante.

Tuttavia per farlo esso opera con lo stesso meccanismo del cloruro di sodio: penetra nei composti, cattura l’acqua e disidrata l’alimento. È così che si crea un habitat non idoneo alla crescita di alcuni batteri.

I batteri, in questo modo, non procedono più alla divisione cellulare vitale per la loro duplicazione: ecco perché lo zucchero è un ottimo conservante.

Sweeto, invece, non altera la composizione della preparazione, non agisce disidratandola e non interviene sulla prolificazione batterica, processo questo del tutto naturale che non dovrebbe essere inibito. I dolci si conservano a lungo, ma in maniera del tutto naturale.

Crediamo che lo zucchero abbia un sapore insostituibile

Niente affatto. Quello che crediamo sia “buono” è dato dalla presenza di aspartame ed additivi aggiunti.

Questo sapore ci risulta gradevole solo perché ci siamo ormai abituati. Utilizziamo Sweeto e noteremo come il caffè non lascia nessun retrogusto.

Finalmente potremmo mettere fine a quella sensazione di avere la bocca amara, che, in vero, sensazione non è, visto che si tratta del reale effetto dell’azione dannosa esercitata dallo zucchero contro gli enzimi presenti nella nostra bocca.

Sweeto dolcifica esattamente come lo zucchero: impariamo a sostituirlo ad esso.

Il suo rapporto, in termini di dosaggio nelle preparazioni casalinghe, è per altro semplicissimo, essendo esso pari a 1 a 1.

Crediamo che lo zucchero sia più economico

Ecco un’altra falsa credenza. Lo zucchero costa poco, le marmellate “comuni” a base di zucchero costano poco.

Ebbene, neppure ci rendiamo conto di quanto stiamo perdendo in termini di valore aggiunto.

Pensiamo di acquistare un buon prodotto?  In realtà stiamo acquistando prodotti di bassissima qualità. Marmellate che possiedono fino al 60% di zucchero costano meno, è normale.

Il perché è evidente: in queste la frutta dobbiamo cercarla con la lente di ingrandimento.

Un prodotto che utilizza l’85% della frutta – esiste e come, si tratta delle composte di frutta realizzate con Sweeto – parte dalla polpa concentrata, quindi di alta qualità.

Si tratta di un reale valore aggiunto. È qui che si risparmia tanto, soprattutto in salute.

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